martedì 7 ottobre 2025

Dolci identitari, sapori di Sicilia tra memoria e innovazione”

 Cooking Show a più mani


Con gli Chef Calogero Abruzzo, Michele Ciaccio e la Lady Chef Rosa Erba
A cura di URCS – Unione Regionale Cuochi Siciliani
“ le siringate prodotto DeCo su crema di Passito di Pantelleria e salsa di ficodindia gialla, e le Rote di Menfi
Un dolce che affonda le sue radici nella tradizione popolare di Menfi: la Rota, una delizia croccante e dorata, nata da un incontro fortunato tra memoria e creatività.
Con la guida di Rosa Erba, rappresentante dell’Associazione La Sicilia Racconta di Menfi, scopriamo i segreti di questo dolce affettuosamente chiamato anche il “bacio pantesco di Menfi”. https://reteborghideco.blogspot.com/2025/10/tra-storia-e-leggenda-ecco-il-bacio.html







Si prepara con una pastella leggera a base di uova, latte, farina e scorza di limone, poi fritta nello speciale attrezzo tradizionale e farcita con ricotta di pecora freschissima.
Ad accompagnarla: una crema al Passito di Pantelleria e una salsa di ficodindia gialla, per un incontro aromatico tra terra e vento.
Si continua con
“La semola di cous cous di grani antichi siciliani incontra i sapori e i saperi della gastronomia Gattopardiana”
Con salsa di ficodindia rossa “Margherindia” e gelato di pasta reale al pistacchio e mandorle pralinato
Un dessert monumentale, ideato a quattro mani dagli Chef Calogero Abruzzo e Michele Ciaccio, ispirato al fasto delle tavole aristocratiche del Gattopardo, ma costruito con gli ingredienti identitari della Sicilia contadina e creativa.
Il cuore del piatto è un cous cous dolce di grani antichi, arricchito da:
Zuccata bianca
Ricotta cremosa
Melograno fresco, simbolo d’autunno
Ficodindia rossa, regina stagionale dell’isola
Un gelato di pasta reale con pistacchi pralinati e mandorle, che crea un contrasto di consistenze e temperature
A completare il tutto, una ragnatela di zucchero filato, ottenuta da una lavorazione artigianale di zucchero e glucosio, come ornamento scenografico e simbolico: un trionfo di gola che unisce storia, estetica e passione.
“La cucina è cultura, è antologia di un popolo” raccontano gli chef “e quando la memoria incontra la fantasia, nasce l’identità.”
Vino in abbinamento: Serapias – Passito di Pantelleria DOC
cura di Mandrarossa, raccontato da Maria Adelaide Rosolia
Un vino che prende il nome da un’orchidea che resiste ai venti: Serapias, il passito che nasce dai grappoli di uva Zibibbo appassita al sole di Pantelleria, e vinificata sull’isola stessa.
Colore: ambrato intenso
Profumo: confettura di albicocca, frutta candita, note mielate
Sapore: dolce ma non stucchevole, con un fondo acidulo che dona freschezza e persistenza
Perfetto in abbinamento con la ricotta, la zuccata, la frutta secca e gli agrumi, ma sorprendente anche con formaggi stagionati.
Temperatura di servizio consigliata: circa 15°C, da refrigerare un’ora prima.
Maria Rosolia ci invita a osservare il colore del vino su fondo bianco:
“Nel calice, l’oro di Pantelleria ti racconta storie di vento, sole e pazienza.”
Un cooking show che è spettacolo, racconto e celebrazione del patrimonio gastronomico siciliano.
Due piatti unici, realizzati con cuore e tecnica, che esprimono l’identità dolce della Sicilia: tra antiche sapienze e moderne contaminazioni.
Un omaggio a Menfi, a Pantelleria, e a tutti quei sapori che parlano di casa, festa, e memoria collettiva.



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