martedì 16 settembre 2025

La De.Co. ma non per tutti

 

Le Denominazioni Comunali nascono come un’intuizione visionaria di Luigi Veronelli, che negli anni ’90 intravide in esse non un semplice bollino di qualità, ma un atto politico e culturale: restituire dignità ai saperi, ai prodotti e alle comunità locali. Per Veronelli, ogni pane, ogni vino, ogni ricetta era il riflesso di un popolo e del suo paesaggio: il prodotto come identità vivente e non come merce anonima.

Ma è con l’esperienza dei Borghi Genius Loci De.Co., che il percorso si compie e si rinnova. Qui la De.Co. non è soltanto registrazione, ma percorso partecipativo: un cammino che coinvolge comunità, produttori, istituzioni e cittadini. Il “Genius Loci”, il legame profondo tra uomo, ambiente, clima e cultura, diventa la chiave interpretativa. Ogni borgo che entra nella rete compie un atto collettivo: custodire e trasmettere la propria identità come bene comune, contrastando l’omologazione della globalizzazione.

Così, dalle suggestioni di un intellettuale, passando per la mediazione istituzionale, si giunge a un laboratorio culturale e territoriale che oggi rappresenta un modello per i borghi italiani e per chi vuole coniugare storia, cultura e sviluppo sostenibile.


Premessa: Il valore identitario dei borghi

La Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. rappresenta fin dal 2010 un progetto culturale, sociale ed economico volto a salvaguardare e promuovere l’identità dei piccoli borghi italiani. Questa rete si fonda sull’eredità culturale di Luigi Veronelli con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare l’unicità di ogni territorio attraverso prodotti agroalimentari, artigianato, tradizioni culturali e narrazioni locali.

In un’epoca dominata dalla globalizzazione, in cui le diversità rischiano di essere appiattite da modelli uniformi, i Borghi Genius Loci De.Co. si configurano come presìdi di localismo consapevole, laboratori culturali capaci di proteggere la memoria storica, trasmettere saperi tradizionali e generare innovazione sociale sostenibile.


Il concetto di Genius Loci

Il termine genius loci, originariamente inteso in latino come “spirito tutelare del luogo”, è stato reinterpretato nella modernità come l’insieme dei valori, delle atmosfere, dei saperi e delle relazioni che rendono unico ciascun borgo.

Il Genius Loci non è statico: evolve con le generazioni senza perdere le proprie radici. Si manifesta in diversi ambiti:

·         Nei prodotti agricoli e artigianali, legati a microclima, stagionalità e tradizione.

·         Nelle architetture e nei paesaggi rurali che raccontano la storia dei luoghi.

·         Nelle feste popolari, nei dialetti e nelle pratiche comunitarie.

·         Nelle narrazioni collettive che trasmettono memoria e senso di appartenenza.

Valorizzare il Genius Loci significa restituire voce ai territori e rendere le comunità protagoniste del proprio futuro, senza rinunciare alla modernità ma fondandola su valori profondi e condivisi.

 

 



Localismo come valore e strategia

Il localismo, spesso frainteso come chiusura, nel percorso dei Borghi Genius Loci De.Co. assume una valenza positiva e strategica. Non è isolamento, ma riappropriazione della propria identità per dialogare con il mondo da una posizione di forza culturale.

Il localismo si traduce in:

·         Resilienza contro lo spopolamento e la perdita di memoria.

·         Economia di prossimità basata su filiere corte, prodotti di qualità e turismo identitario.

·         Patti comunitari in cui i cittadini riscoprono il valore del bene comune.

·         Educazione al territorio, trasmessa soprattutto alle nuove generazioni.

I borghi diventano così laboratori di innovazione sociale, sperimentando nuove forme di economia sostenibile e cittadinanza attiva, coniugando tradizione e modernità.


Globalizzazione: rischi e sfide per i piccoli borghi

La globalizzazione offre opportunità ma impone anche sfide critiche:

1.     Omologazione culturale: perdita di lingue, feste e pratiche agricole a favore di modelli standardizzati.

2.     Spopolamento: l’emigrazione giovanile indebolisce il tessuto comunitario.

3.     Marginalità economica: difficoltà delle produzioni locali a competere sui mercati globali.

4.     Turismo massificato: rischio di ridurre l’identità a semplice folclore.

I Borghi Genius Loci De.Co. rispondono a queste sfide valorizzando le specificità locali come risorsa strategica, generando valore culturale, sociale ed economico.


La Rete Nazionale: un patto tra memoria e futuro

La Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. riunisce Comuni che hanno adottato il percorso De.Co., condividendo un modello etico e partecipativo:


·         Valorizza prodotti, mestieri, feste e narrazioni locali.

·         Promuove il turismo identitario come alternativa al turismo di massa.

·         Attribuisce ruoli comunitari (Custodi e       Ambasciatori) per rafforzare la partecipazione.

·         Favorisce la rete tra borghi, creando alleanze e sinergie per uno sviluppo sostenibile.

La Rete non è solo un’azione amministrativa, ma un movimento culturale: un’alleanza tra memoria e futuro, tra tradizione e innovazione, tra locale e globale.


Le De.Co. Genius Loci: identità e valore

Le Denominazioni Comunali (De.Co.) costituiscono il cuore operativo del percorso. Non si limitano a riconoscere prodotti tipici, ma valorizzano prodotti identitari che raccontano storia e tradizioni del borgo.

Caratteristiche principali:

1.     Identità storica e culturale: ogni prodotto è legato a un racconto, leggenda, evento o pratica tradizionale.

2.     Autenticità e unicità: riflettono specificità territoriali, microclima, tecniche di lavorazione e cultura alimentare.

3.     Strumento    di    sviluppo    locale:    favoriscono    turismo    enogastronomico, promozione culturale e coesione sociale.

4.     Approccio partecipativo: la comunità locale definisce i prodotti, garantendo che la De.Co. rifletta l’identità collettiva.

Le De.Co. non sono marchi europei DOP, IGP o STG, ma sigilli identitari che fissano ciò che definisce un borgo e la sua comunità in un determinato momento storico.


Custodi e Ambasciatori dell’identità territoriale

·         Custodi dell’identità territoriale: membri della comunità che tutelano le pratiche culturali, trasmettono saperi tradizionali e guidano la formazione delle nuove generazioni.


·         Ambasciatori dell’identità territoriale: promuovono la cultura del borgo all’esterno, rafforzando la reputazione locale e diffondendo il Genius Loci.

Queste figure creano connessioni tra comunità locali e pubblico esterno, assicurando continuità, visibilità e sostenibilità del percorso.


 

 

L’audizione pubblica: momento di partecipazione

L’audizione pubblica consente ai borghi di presentare la candidatura a Borgo Genius Loci De.Co., coinvolgendo istituzioni, stakeholder, produttori e cittadini.

Obiettivi principali:

1.     Condivisione di progetti e strategie di valorizzazione.

2.     Coinvolgimento della comunità nella costruzione dell’identità collettiva.

3.     Definizione di politiche locali condivise per tutelare il Genius Loci e promuovere sviluppo sostenibile.

L’audizione garantisce trasparenza, inclusione e partecipazione.


Il cibo come espressione del Genius Loci

Nei Borghi Genius Loci De.Co., il cibo non è solo nutrimento: è identità, cultura e memoria. Ogni prodotto racconta una storia e tramanda valori, offrendo al visitatore un’esperienza multisensoriale unica.

La tavola diventa spazio narrativo del Genius Loci, dove sapori, profumi e gesti tradizionali permettono di percepire l’anima del borgo.


Sostenibilità e sviluppo locale

Le De.Co. promuovono uno sviluppo radicato nella sostenibilità:

·         Filiere corte e mercati locali, riducendo l’impatto ambientale.

·         Tutela della biodiversità e delle varietà agricole tradizionali.

·         Creazione di opportunità lavorative nelle comunità rurali.


·         Turismo consapevole, rispettoso del territorio e delle comunità.

Queste azioni trasformano le De.Co. in strumenti concreti di pianificazione strategica, generando valore economico, culturale e sociale.


 

 

Politiche alimentari e rigenerazione territoriale

·         Mercati e filiere corte per garantire freschezza e autenticità.

·         Mense scolastiche con prodotti identitari per educare i giovani.

·         Eventi e sagre come occasioni culturali e non solo turistiche.

·         Tutela delle tradizioni agricole e artigianali, opponendosi alla standardizzazione globale.

Queste    politiche    rafforzano   coesione    sociale,    partecipazione    comunitaria    e reputazione del borgo.


Sfide, opportunità e innovazione Sfide principali:

·         Stagionalità e disponibilità limitata dei prodotti.

·         Bilanciamento tra tradizione e innovazione.

·         Competitività sul mercato globale.

Opportunità:

·         Rafforzamento dell’identità e senso di comunità.

·         Attrattività turistica e promozione culturale.

·         Sviluppo economico sostenibile e creazione di reti culturali e imprenditoriali.

Le De.Co. mantengono il valore simbolico e culturale dei prodotti, evitando di ridurli a strumenti meramente commerciali.



Il futuro dei Borghi Genius Loci De.Co.

Il percorso rappresenta un modello replicabile:

1.     Espansione della rete, coinvolgendo nuovi borghi, regioni e comunità.

2.     Formazione continua di custodi e ambasciatori, garantendo professionalità e continuità.

3.     Innovazione radicata nella tradizione: tecniche produttive, marketing e promozione turistica rispettose del Genius Loci.

4.     Sostenibilità e responsabilità collettiva, con sviluppo economico integrato a tutela ambientale e culturale.


Linee guida operative per i Comuni aderenti

1.     Ricognizione del patrimonio locale: mappatura di prodotti, feste, tradizioni e memorie locali.

2.     Coinvolgimento della comunità: assemblee, audizioni, laboratori; nomina di custodi e ambasciatori.

3.     Valorizzazione culturale ed economica: marchi De.Co., percorsi identitari, turismo esperienziale e sostegno a imprese locali.

4.     Rete e cooperazione: gemellaggi tra borghi, sinergie con scuole e centri di ricerca, piattaforme digitali comuni.

5.     Sostenibilità e futuro: politiche coerenti con Agenda 2030, educazione delle nuove generazioni, contrasto allo spopolamento.


Custodire il Genius Loci significa garantire alle generazioni future la possibilità di conoscere, vivere e celebrare l’identità territoriale attraverso prodotti, piatti, eventi e paesaggi che raccontano la storia e l’anima dei borghi.

Ogni borgo è un laboratorio di memoria, innovazione e identità, dove cibo, cultura e comunità si intrecciano in un progetto condiviso di valorizzazione territoriale, resistenza culturale e sviluppo sostenibile.



Menfi, Osservazioni alla proposta di regolamento DE.C.O


 

 

Il Comune di Menfi, già nel 2015, ha avviato un percorso volto alla salvaguardia e valorizzazione dell’identità territoriale, adottando il format “Borgo Genius Loci De.Co.” elaborato dalla Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori Onlus. Con delibera di Giunta n. 199 del 20 novembre 2015. L’Amministrazione comunale deliberava l’avvio della procedura per l’istituzione della Denominazione Comunale (De.Co.), quale strumento di riconoscimento e promozione dei prodotti identitari e delle peculiarità locali, in piena continuità con la visione originaria di Luigi Veronelli, ideatore delle De.Co. Se pur va detto anche che alcune iniziative e attività sono state svolte negli anni precedenti.

Contesto di riferimento

Le De.Co. nascono da un’intuizione del grande Luigi Veronelli, che le definiva come lo strumento grazie al quale il “prodotto” del territorio acquisisce una propria identità. Esse rappresentano non soltanto un efficace mezzo di marketing territoriale, ma soprattutto un’opportunità di tutela, recupero e valorizzazione delle unicità locali. Il percorso Genius Loci De.Co., nella formulazione adottata da Menfi, si fonda su alcuni principi cardine:

·         Territorio come radice e valore;

·         Tradizioni come patrimonio immateriale;

·         Tipicità intesa come specificità non replicabile;

·         Tracciabilità e trasparenza come elementi di garanzia.

Si tratta di un modello partecipato, condiviso “con il territorio e per il territorio”, nato per difendere il locale rispetto al rischio di omologazione imposto dalla globalizzazione.

Le iniziative realizzate (2015–2022)

Dal 2015 il Comune di Menfi, anche in collaborazione con la Libera Università Rurale, e altre Associazioni, ha promosso numerose iniziative a sostegno del percorso De.Co.:


·         Eventi e rassegne: oltre 15 manifestazioni dedicate ai prodotti identitari e al tema               delle      De.Co.,                sospesi      poi     a      causa     della      pandemia.

 

·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2019/01/rassegna-dei-prodotti-identitari.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2017/01/presentazione-dellalmanacco-2017- di.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/08/andrea-alesi-custode-dellidentita.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/07/luca-vullo-ambasciatore- dellidentita.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/06/inycon-2016-linda-pisano- ambasciatrice.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2015/03/menfi-custodi-dellidentita- territoriale.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2013/08/miss-italia-ambasciatrice-furor-di.html

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·         https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2013/08/miss-italia-ambasciatrice- dellidentita.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2019/01/all-associazioneculturale-le-signore.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2018/10/menfi-marilena-mauceri-custode.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2018/09/la-mia-terra-canta-di-piero- mangiaracina.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2016/12/menfi-natale-2016-con-i-world-cafe-di.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2015/12/menfi-tra-i-borghi-geniusloci-deco.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2015/06/inycon-2015-dedica-uno-spazio-luigi.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2015/02/identita-territorio-e-cultura.html

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·         https://reteborghideco.blogspot.com/2013/08/giusy-buscemi-ambasciatrice.html

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·         https://unirurale.blogspot.com/2023/11/il-sole-nel-bicchiere.html

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·         https://unirurale.blogspot.com/2025/08/quaderno-di-neoruralita-pubblico-delle.html

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·         https://unirurale.blogspot.com/2014/06/inycon-2014-si-apre-il-sipario-con.html

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·         Audizione pubblica: realizzata come previsto dal format, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il Capo di Gabinetto vicario dell’Assessorato Regionale Agricoltura, Nicola Caldarone.

·         Intitolazioni e riconoscimenti:

o    Intitolazione di una piazza a Luigi Veronelli, rendendo Menfi uno dei primi Comuni in Italia a dedicare uno spazio pubblico al padre delle De.Co.;( via Inico spazio davanti la sede della Condotta Agraria dell’Assessorato Agricoltura )

o    Ospitalità a Menfi di Gian Arturo Rota, genero di Veronelli, a conferma della validità del percorso intrapreso;

o    Conferimento dei riconoscimenti di Ambasciatore dell’Identità Territoriale a personalità di rilievo come Giusy Buscemi, Linda Pisano, Diego Planeta e altri;

o    Attribuzione di numerosi riconoscimenti di Custode dell’Identità Territoriale e di Leader&Leader.

Criticità attuali

Nonostante il percorso consolidato e riconosciuto, la proposta di bozza di regolamento è in contrasto con la delibera originaria del 2015 e con i principi sanciti dal Ministero delle Politiche Agricole, che già nel 2007 si era espresso contro l’utilizzo della dizione “Denominazione Comunale d’Origine”, riconoscendo esclusivamente la De.Co. – Denominazione Comunale.

In particolare:

1.     Confusione terminologica: la bozza presentata utilizza impropriamente la formula DE.C.O. Denominazione Comunale d’Origine, in contrasto con i chiarimenti ministeriali e con la normativa vigente.


2.     Legge regionale n. 3/2022: pur richiamata nella proposta, non ha ancora ricevuto decreto attuativo, e pertanto non è possibile conoscere gli strumenti attuativi previsti dall’art. 3. La legge, inoltre, non fa mai riferimento alla DE.C.O. denominazione “d’Origine”, bensì soltanto a “Denominazione Comunale”.

3.     Assenza di citazioni doverose: nella bozza non si fa alcun riferimento a Luigi Veronelli, universalmente riconosciuto come ideatore delle De.Co.

Rischi del nuovo approccio

La proposta di “azzerare” quanto realizzato a partire dal 2015 comporta gravi rischi:

·         perdita della continuità del percorso avviato nel 2015;

·         vanificazione degli sforzi e dei risultati già raggiunti;

·         rischio di confusione a livello regionale e nazionale, con conseguente indebolimento del brand territoriale di Menfi.

·         Le De.Co di Veronelli, il comune questa ha adottato nel 2015, rispetto alle altre (come proposta dal regolamento e dalla relazione che accompagna il regolamento) non sono neanche lontano parenti, per non dire opposti, perché partono da presupposti opposti.

Proposte operative

Fermo restando che l’organo preposto a individuare la migliore soluzione per la comunità è il Consiglio Comunale, appare imprescindibile:

·         Riconfermare il percorso Genius Loci De.Co. avviato con la delibera n. 199/2015, quale modello coerente con la visione di Luigi Veronelli e con la missione della Libera Università Rurale;

·         Salvaguardare la coerenza normativa, evitando confusioni terminologiche e rispettando i chiarimenti ministeriali e regionali;

·         Valorizzare le esperienze già maturate, consolidando i riconoscimenti, gli eventi e le collaborazioni sviluppate negli anni;

·         Completare il percorso avviato
















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