NinoSutera
Una Miss Italia che è l’esatto opposto dello stereotipo della donna oggetto non parlante, evocato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che plaudì la scelta della Rai di non trasmettere le finali della storica kermesse.
Alla serata hanno preso parte il Sindaco della Città di Menfi Enzo Lotà, Giuseppe Bivona Presidente della Lurss Onlus, Roberta Urso responsabile delle pubbliche relazioni delle Cantine Settesoli, tante immagini e ottima musica, una bella serata condotta da Lilian d’Anna, e chiaramente Miss Italia. Prima del brindisi finale la Consegna della targa da parte del Sindaco Arch. Lotà, e la pergamena di riconoscimento della Lurss.Onlus con il dott. Giuseppe Bivona,
Giusy Buscemi Miss Italia 2012, interpreta una identità riconosciuta, una bellezza straordinariamente condivisa, in un territorio ricco di storia, tradizioni, risorse ambientali e di giacimenti enogastronomici. Menfi, già Inycon, la sua Città, ha così voluto attribuirgli il riconoscimento di
“AMBASCIATRICE DELL’IDENTITA’ TERRITORIALE”
Il riconoscimento “Ambasciatrice dell’identità territoriale” rappresenta uno degli steps del percorso Borghi GeniusLoci De.Co , elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 che si è svolto presso il palazzo dei congressi di Roma.
La De.Co. (Denominazione Comunale)nasce da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così affermava: – Attraverso la De.Co. il “prodotto” del territorio acquista una sua identità, rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale e, soprattutto, un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali.
Al fine di valorizzare i prodotti identitari e i loro territori meritevoli della Denominazione Comunale (De.Co.), la Rete dei Borghi Genius Loci De.Co. è un’iniziativa rivolta ai Comuni che hanno adottato il percorso per la De.Co. o che hanno i requisiti per farlo.
La Denominazione Comunale (De.Co.) è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, si alimenta dal fascino della fascia tricolore è afferma il suo primato nel territorio, attraverso una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro.
Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico che, se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
Esaltare la nozione di identità nei prodotti del territorio, siano essi pietanze, dolci, saperi, eventi o lavori artigianali è l’obiettivo per cui nasce la Rete dei “Borghi Genius Loci De.Co.”, come una nuova opportunità per recuperare e valorizzare le specificità locali, quali espressioni identitarie dei luoghi di provenienza.
Luigi Veronelli, enologo, gastronomo e scrittore lombardo, a cui si deve l’ideazione delle De.Co., ha rappresentato, e rappresenta ancora, il rinascimento dell’eno-gastronomia. taliana in tutte le sue espressioni; ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori e dei prodotti identitari.
Il suo impegno è stato una lezione di dedizione, onestà intellettuale e sana partigianeria.
Divenendo l’antesignano della sovranità alimentare, Veronelli ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli.
È in questo scenario che nel 2005 è stato ideato il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.. Un percorso culturale che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.
La De.Co. è un prodotto del territorio (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, ecc.), con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie. Deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica, capace di muovere un target di viaggiatori, che la letteratura internazionale
definisce “foodies”, viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.
Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario, per diventare esperienza sociale e storica.
Ogni cibo coinvolge immediatamente quattro sensi: vedere, annusare, gustare e toccare; ma quando un cibo è veramente l’espressione di una terra tocca anche l’udito e la mente, perché si racconta e racconta quel luogo con la sua storia e le sue tradizioni.
Quando arriva nel piatto, quel cibo ha detto tante cose e quando lo si assapora diventa esperienza avvolgente, coinvolgente e identitaria di quel luogo.
Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo e caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione oltre all’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia.
Il “Genius Loci” è definito da Luigi Veronelli quale intimo e imprescindibile legame fra uomo- ambiente-clima e cultura produttiva.
È, pertanto, quell’unicum che caratterizza quella particolare atmosfera che rende un posto speciale agli occhi del visitatore: l’effetto Genius Loci, ossia la capacità di un territorio di produrre, grazie al saper fare dell’uomo, l’anima del territorio nella quale si riconosce, in modo permanente, la singolarità ed il valore del luogo stesso.
Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi, di eccezionalità e di unicità.
Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale di un pensiero innovativo, volto alla difesa delle peculiarità territoriali e alla valorizzazione identitaria dei territori rurali
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