giovedì 31 luglio 2025

La Sicilia del cibo tra identità e GeniuLoci, celebra il XX Festival del Gattopardo

 

 La Sicilia conquista il primo posto in Italia per qualità del cibo secondo l’ultimo report Swg, consolidando un primato che affonda le radici nella millenaria tradizione gastronomica dell’isola e nella forza del suo territorio. Un riconoscimento che arriva nell’anno in cui la regione detiene il titolo di “Regione europea della gastronomia 2025”.

 Essere al primo posto in Italia per la qualità del cibo rappresenta un riconoscimento che premia la nostra identità, la nostra storia, la nostra cultura e il lavoro quotidiano di migliaia di operatori del settore agroalimentare e turistico 

Il Festival del Gattopardo si terrà a Santa Margherita di Belìce dall’1 al 3 agosto 2025, e sarà un’occasione speciale per celebrare la cultura, la storia e le tradizioni di questo meraviglioso territorio. Oltre alla serata dedicata al Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, ci saranno tanti momenti di grande valore culturale, che rafforzeranno il legame tra identità, cultura e territorio.

 


Uno di questi  sarà la consegna del prestigioso riconoscimento alla “Tavola del Gattopardo”, che sarà premiata come “Ambasciatrice dell’Identità Territoriale”. Questo riconoscimento, assegnato nell’ambito del percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co., celebra la bellezza storica, culturale e paesaggistica di Santa Margherita di Belìce, oltre al suo ricco patrimonio enogastronomico.



Un successo a 360 gradi

L’indagine Swg non si limita a certificare l’eccellenza culinaria siciliana. La regione si posiziona infatti tra le prime mete più amate dagli italiani per le vacanze estive, figura tra le destinazioni più consigliate agli stranieri in visita nel Belpaese e rientra persino nei luoghi dove gli italiani sognano di vivere.

“Un risultato che conferma la crescente attrattività della Sicilia, frutto anche delle nostre azioni di promozione e valorizzazione del territorio”

Il riconoscimento europeo

A rafforzare la posizione di leadership dell’isola nel settore enogastronomico contribuisce il titolo di “Regione europea della gastronomia 2025”, conferito dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (IGCAT). Il prestigioso riconoscimento testimonia l’attenzione crescente verso la valorizzazione delle identità culinarie e culturali siciliane, sostenuta da una solida rete di consorzi, produttori e istituzioni.

I sapori che fanno la differenza

L’eccellenza gastronomica siciliana si esprime attraverso prodotti iconici che hanno conquistato il palato nazionale: dagli arancini ai cannoli, dal celebre Limone Femminello di Siracusa al Pane nero di Castelvetrano. Una tradizione culinaria che rappresenta il perfetto equilibrio tra ricchezza storica e potenzialità di crescita e innovazione.

La sfida del futuro

Il primato conquistato dalla Sicilia nel panorama enogastronomico nazionale pone ora interrogativi strategici sul futuro. Come trasformare questa leadership in un vantaggio competitivo duraturo per l’intero territorio? La risposta sembra risiedere nella capacità di coniugare tradizione e innovazione, puntando su competitività, sostenibilità e accoglienza.

Il report Swg conferma dunque la Sicilia come unicum enogastronomico e paesaggistico nel contesto nazionale, elemento trainante per il turismo e lo sviluppo locale. Un successo che premia l’impegno quotidiano di migliaia di operatori agroalimentari e turistici e che proietta l’isola verso nuove sfide di crescita nel panorama europeo.

Il sindaco Gaspare Viola sottolinea come “il cibo rappresenti identità e responsabilità, un nuovo modo di pensare alla sostenibilità e alla valorizzazione dei territori”. La Sicilia, infatti, è stata scelta come “Regione Europea della Gastronomia 2025”, un titolo internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism, e Santa Margherita di Belìce ha contribuito a questa conquista con il suo percorso di candidatura, iniziato già nella scorsa edizione del Premio dedicato a Tomasi di Lampedusa.

 

L’Assessore al Turismo, Deborah Ciaccio, esprime grande entusiasmo: “Siamo molto orgogliosi di questo risultato, che vogliamo condividere con tutta la città e con i tanti visitatori che verranno a scoprire il nostro territorio. Durante la prossima edizione del Premio Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ci sarà anche un’audizione pubblica dedicata a questo riconoscimento”.

 Debhora Ciaccio

    La   Rete Nazionale dei Borghi GeniusLoci De.Co. presieduta da Nino Sutera ha motivato così il riconoscimento: 

"Il Comune belicino si distingue per la sua ricca eredità storica, la capacità di valorizzare la propria identità attraverso eventi culturali a tradizione identitaria.
    Tra i suoi punti di forza spicca il celebre Palazzo Filangeri di Cutò, residenza estiva di Tomasi di Lampedusa. Ma non solo: Santa Margherita Belice è anche sinonimo di un immenso giacimento di elaioenogastronomia autentica ed identitaria, mirabilmente descritta nel romanzo "Il Gattopardo". E' tra i suoi prodotti identitari spiccano di certo "le siringate", quei gustosi dolcetti che piacevano tanto alla principessa Filangeri, che a Santa Margherita di Belice era trattata da tutti come una regina"

  Un evento per celebrare l’identità territoriale

 


La filosofia deI Borghi  GeniusLoci De.Co.

Come spiega Nino Sutera  il percorso “Borghi GeniusLoci De.Co.” nasce dalla necessità di salvaguardare il “locale” di fronte al fenomeno della globalizzazione, che tende a omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l’essenza stessa di un territorio, comprendendo le immagini, i colori, i sapori e i profumi che caratterizzano i paesaggi locali.

Il progetto punta a incrementare il turismo enogastronomico valorizzando la tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali. Non si tratta semplicemente di soddisfare l’appetito, ma di “raccontare” attraverso il cibo la cultura, i valori e le tradizioni di un territorio.

 

Dopo questi momenti di alto spessore culinario e di vera arte pasticcera, in uno spazio dedicato, una brigata di professionisti del comparto pasticceria artigianale tutti appartenenti all’Umat, realizzeranno una maestosa cassata siciliana di circa 200 kg che verrà servita gratuitamente alle persone presenti, oltre a tale preparazione dolciaria, verranno serviti anche dei mini trionfi di gola preparati dalle Lady Chef Pastry e dalle pasticcerie del territorio di Santa Margherita di Belice, coinvolti altresì come attori esperti dell’antica arte pasticcera. In abbinamento alle preparazioni dolciarie verranno serviti dei vini tipici del territorio Belicino.





 


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