mercoledì 7 ottobre 2015

Madonie, Borghi GeniusLoci De.Co

 Daniela  Petix


 

Nelle Madonie il cuore dei Borghi GeniusLoci De.Co.

Nelle Madonie batte il cuore pulsante dei Borghi GeniusLoci De.Co., il luogo dove identità, tradizione e comunità si intrecciano come fili preziosi di un unico tessuto. Non è una gara, né una corsa ad ostacoli. È un cammino lento, condiviso, che nasce dall’ascolto delle persone e dal riconoscimento delle unicità di ogni territorio.

Il percorso   ha saputo trasformare l’intuizione di Luigi Veronelli in un progetto vivo: se la Denominazione Comunale è la carta d’identità di un prodotto, allora il Borgo GeniusLoci De.Co. è l’anima di un territorio che si racconta attraverso i suoi riti, i suoi sapori, i suoi paesaggi e la sua memoria.


 


Il viaggio di un’idea

Dalle Madonie, quest’idea è partita per farsi conoscere e riconoscere nei luoghi in cui il paesaggio incontra la cultura. Ha trovato spazio nei Forum nazionali, nei congressi internazionali, nelle fiere dell’innovazione, fino ad arrivare all’Expo 2015: ogni volta come voce autentica di un’Italia che custodisce e rilancia il proprio patrimonio.

Mentre nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale “Prodotti Tipici e Dieta mediterranea”,dell'Approccio LEADER, 4 gal siciliani (Madonie, Sicani, Metropoliest e Natiblei), 1 gal emiliano romagnolo (L‘altra Romagna), 1 gal bulgaro (Chirpan) è stato avviato il percorso della lurss.onlus, coordinato dal Dario Costanzo, responsabile di piano del Gal Madonie

Ma i veri protagonisti non sono i palchi né i riconoscimenti. Sono i Custodi dell’Identità Territoriale, gli Ambasciatori, i Leader&Leader: uomini e donne che vivono con orgoglio i loro borghi e che, con gesti quotidiani, continuano a scrivere la storia delle loro comunità.


Veronelli e l’eredità culturale della De.Co.

“Attraverso la De.Co. il prodotto del territorio acquista una sua identità” diceva Luigi Veronelli. Non un marchio, non un disciplinare, ma una dichiarazione d’amore tra un luogo e la sua gente.

La De.Co. non certifica, racconta. Non ingabbia, libera. È un atto poetico e civile allo stesso tempo: riconoscere che un dolce, un pane, una festa, un mestiere appartengono a quel borgo e a nessun altro.

Se i francesi parlano di terroir, noi preferiamo il latino genius loci: quella forza invisibile che abita i luoghi e che li rende irripetibili. È l’equilibrio tra natura e cultura, tra paesaggio e memoria, tra chi produce e chi custodisce.


L’effetto GeniusLoci

L’effetto GeniusLoci, come lo definisce Sutera, è la capacità di un territorio di generare valori e identità grazie al saper fare dei suoi abitanti. È ciò che rende un borgo non solo un luogo geografico, ma un racconto vivente.

  • È originalità, che nasce dal non tradire mai la voce autentica del luogo.
  • È naturalità, rispetto dei ritmi della terra e dei suoi doni.
  • È identità, ciò che resta uguale nel tempo, che resiste e si riconosce.
  • È specificità, quel segno unico che rende un piatto, una tradizione, un evento inconfondibile.

La favola vera dei borghi

Ogni borgo ha un mito, una leggenda, una favola vera. Personaggi, storie, profumi, cibi e feste che si tramandano e che definiscono l’anima dei luoghi. È questa la ricchezza che il percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co. vuole custodire: non come reliquia da museo, ma come eredità viva, capace di rigenerare comunità, economia e futuro.

Perché un borgo non è mai solo un borgo: è un universo di identità, un luogo dell’anima. Ed è lì, nelle Madonie e in tutta la Sicilia, che l’idea di Veronelli incontra la visione di Sutera, trasformandosi in un movimento culturale che difende la diversità, celebra le radici e costruisce nuove prospettive.


 

 




 












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