giovedì 26 giugno 2025

XX Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”

 

 



Il XX Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” assegnato agli scrittori Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice

La cerimonia di conferimento il 2 agosto a Santa Margherita di Belìce con l’attrice Violante Placido, il regista Tom Shankland e l’attrice Roberta Procida (serie Netflix “Il Gattopardo”), il tenore Piero Mazzocchetti.

Il XX Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” viene assegnato quest’anno agli scrittori Alberto Anile Maria Gabriella Giannice per l’opera “Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di destra in un successo di sinistra” edita da Feltrinelli.

Un saggio brillante e innovativo che racconta la genesi e le sfide del capolavoro viscontiano, e che rinnova il legame profondo tra letteratura, cinema e memoria. Un libro edito da Feltrinelli in occasione dei 70 anni della Casa Editrice, a cui si deve la pubblicazione del romanzo di Tomasi “Il Gattopardo” nel 1958, che ha scelto di pubblicare quest’anno tre libri dedicati all’Autore del Gattopardo (Ruggero Cappuccio, La principessa di Lampedusa; Bernardina Rago, Il Gattopardo a guardia del muro; insieme all’opera di Anile e Giannice).

Sullo sfondo dei due fondamentali anniversari che ricorrono nel 2025, il centenario della nascita di Andrea Camilleri e il cinquantenario della pubblicazione di “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, il XX Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa intende omaggiare l’Autore del Gattopardo attraverso gli editori Feltrinelli Sellerio.

Proprio Silvano Nigro, Presidente della Giuria del Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, ha scritto tutti i risvolti di copertina dei libri Sellerio di Andrea Camilleri. L’Editore Sellerio si è inoltre segnalato per la tempestiva proposta di opere di Tomasi di Lampedusa e di studi sull’autore del Gattopardo: Andrea VitelloGiuseppe Tomasi di Lampedusa (prima biografia di Tomasi)Caterina CadornaUn matrimonio epistolare. Corrispondenza tra Giuseppe Tomasi e Alessandra Wolf von StomerseeGiuseppe Tomasi di LampedusaLezioni su StendhalGiacchino Lanza TomasiI luoghi del GattopardoGioacchino Lanza TomasiGiuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immaginiGiacchino Lanza TomasiLampedusa e la SpagnaSalvatore Silvano NigroIl Principe fulvo (fortemente voluto da Elvira Sellerio e editorialmente realizzato da Antonio Sellerio).

Durante la proclamazione dei vincitori 2025 avvenuta nell’ambito di una Conferenza stampa nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, è stato anche presentato il “Festival del Gattopardo”, che si terrà dal 16 al 18 luglio dall’1 al 3 agosto a Santa Margherita di Belìce, in provincia di Agrigento; con un programma intenso e coinvolgente e tre importanti appuntamenti da non perdere.

Venerdì 1 agosto il Premio “L’Officina del Racconto”: una serata dedicata alla premiazione delle giovani narratrici e dei giovani narratori di diversi Comuni della Valle del Belìcecondotta da Nino Graziano Luca, per dare voce al territorio e costruire futuro. La premiazione sarà preceduta dai tavoli interattivi “Sullo stesso tavolo le nostre storie” dal 16 al 18 luglio.

Il primo tavolo è dedicato a Giuseppe Tomasi di Lampedusa (con le autrici Bernardina Rago e il suo “Il Gattopardo a guardia del muro. Storia di un giallo letterario nella Germania socialista” Ed. Feltrinelli; Maria Antonietta Ferraloro con “Il Gattopardo spiegato a mia Figlia” Ed. La nuova frontiera Junior; Isabella Crescimanno di Capodarso con “Memorie” Edizione i quaderni dell’almagesto collana diretta di Aurelio Pes. Publisicula; e le ospitanti Daniela Bonavia, M. Margherita Cacioppo, Gabriella Scaturro, Veronica Pecoraino).

Il secondo tavolo interattivo è dedicato ad Elsa Morante (con le autrici Rosita Manuguerra e il suo “Malanima” Ed. Feltrinelli; Eleonora Chiavetta con “Musicamare” Ed. Calibano editore; Marilena Monti con “Tutta colpa di una mosca” Ed. Antipodes; e gli ospitanti Rosario Marco Atria, M. Margherita Cacioppo, Clelia Lombardo).

Il terzo tavolo interattivo è dedicato a Danilo Dolci (con gli autori e le autrici Accursio Soldano e il suo “Viaggio in Sicilia di Alberto Caerio” Ed. Leucotea; Gabriella Vicari con “Sostanza è luce” Ed. Il Convivio editore; Salvatore Maurici con “Bandiere Tradite” Ed. La casa di Anna e Gaspare; e gli ospitanti Joseph Cacioppo, Gianluca Cangemi, Margherita Ingoglia).

A conclusione di ogni tavolo interattivo si ascolterà il contributo attivo delle locali offerti dalle cantine del territorio. Fanno parte della Giuria dell’Officina del Racconto: la Docente e Musicologa Angela Balistreri, la Docente e Scrittrice Clelia Lombardo, il Divulgatore Culturale David Camporeale, l’Archeologa e Docente Francesca Oliveri, il Presidente della Rete Museale e Naturale Belicina Giuseppe Maiorana, l’Architetto Luisa La Colla, la Scrittrice e Giornalista Margherita Ingoglia.

Sabato 2 agosto la Cerimonia di conferimento del XX Premio Letterario Internazionale “G. Tomasi di Lampedusa” in Piazza Matteotti, con ospiti d’eccezione: l’attrice Violante Placido, che interpreterà brani tratti dall’opera vincitrice; il regista Tom Shankland e l’attrice Roberta Procida, protagonisti della nuova serie Netflix “Il Gattopardo”; e il tenore Piero Mazzocchetti, che offrirà un omaggio musicale alla nostra terra. La serata sarà condotta da Nino Graziano Luca.

Domenica 3 agosto è in programma la Serata Enogastronomica dedicata a “La Cucina del Gattopardo”, un momento prezioso di convivialità che vedrà nuovamente la collaborazione del Maestro Nicola Fiasconaro, già vincitore del Premio come eccellenza siciliana nel mondo, con il suo straordinario “Trionfo di Gola del Gattopardo”. Durante la serata una brigata di pasticcerie del territorio, formata da lady chef realizzeranno una mega “cassata siciliana” insieme a mini “trionfi di gola” da far degustare al pubblico. La tavola del Gattopardo ha ottenuto il riconoscimento di Ambasciatrice dell’Identità Territoriale. Un riconoscimento legato al percorso culturale “Borghi Genius Loci De.Co.”, che valorizza i luoghi e le tradizioni di specifici territori.

Il Festival del Gattopardo è interamente organizzato dal Comune di Santa Margherita di Belìce, con la collaborazione scientifica e culturale dell’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” coordinata dall’Arch. Margo Margherita Cacioppo. La città è stata luogo di ispirazione dell’opera letteraria italiana più tradotta del ‘900: “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Santa Margherita è stata per Tomasi luogo di residenza estiva per gran parte della sua infanzia; nella formazione umana e culturale dell’autore la città è stata una realtà fondante a cui attingerà non solo tutta la sua letteratura ma anche la trasposizione cinematografica di Luchino Visconti, che renderà il romanzo, e quindi i luoghi ad esso legati, famosi in tutto il mondo.

La manifestazione oggi è riconosciuta tra i “Grandi Eventi” della Regione Siciliana, inserita nella Rete dei Festival Letterari 2025 e accompagnata da un importante dato: +32% di presenze turistiche nel primo semestre dell’anno. A ciò si aggiunge il prestigioso riconoscimento ministeriale di “Città che legge”, conferito a Santa Margherita di Belìce dal Centro per il Libro e la Lettura del MiC.

Il Premio viene assegnato ogni anno ad un’opera di narrativa di un autore italiano o straniero vivente, che contiene temi legati alla cultura e all’identità euro-mediterranea e costituisce occasione di richiamo turistico che attraverso uno spettacolo di livello internazionale e altre manifestazioni culturali ad esso collegate, attrae migliaia di spettatori, visitatori, intellettuali, fotografi e registi. Registra un grande coinvolgimento dei media provenienti da tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Frutto di un’intuizione di Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dello scrittore, il Premio nasce come evento identitario di Santa Margherita di Belice nel 2003 e diventa in pochi anni uno dei premi letterari più autorevoli del panorama culturale italiano e del Mediterraneo. Forte di una giuria autorevolissima che ha visto avvicendarsi nel tempo personalità come Gioacchino Lanza TomasiSilvano NigroMaria Luisa SpazianiNatale TedescoAntonio Di GradoMercedes MonmanyGiorgio FicaraSalvatore Ferlita, è uno dei più noti e ambìti in Europa ed ha avuto il merito di premiare opere ed autori alcuni dei quali sono successivamente stati insigniti del Nobel per la letteratura. Dal 2024 la direzione scientifica è assunta da Giuseppe Lanza Tomasi, figlio del compianto Gioacchino scomparso il 10 maggio 2023.

Alla bellezza del paesaggio di Santa Margherita di Belìce, all’evoluzione della sua semantica e alle declinazioni moderne della sua tutela, è dedicata una sezione del Festival del Gattopardo. Sia nei Racconti d’infanzia”, che nel romanzo “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa sono presenti ampie e memorabili descrizioni del paesaggio di Santa Margherita; rintracciabili, in particolare, nel contrasto descritto dal Tomasi nel Gattopardo “tra la mollezza lasciva delle ville e la crudezza dell’ambiente agrario”.

Quella di Santa Margherita è una civiltà contadina che non ha conosciuto processi di industrializzazione selvaggia. Il paesaggio è sostanzialmente rimasto intonso dentro la sua icona agraria ed oggi rappresenta una preziosa ricchezza fonte di reddito, da interpretare come sintesi di natura e cultura, dentro le trasformazioni imposte dalla conversione ecologica.

Il legame di Santa Margherita con Tomasi di Lampedusa è duplice: oltre alla citazione riportata dai Ricordi d’Infanzia (“La preferita era Santa Margherita nella quale si passavano lunghi mesi anche d’inverno. Essa era una delle più belle case di campagna che io abbia mai visto”) nel romanzo, al di là dei luoghi fisici che hanno i contorni sfumati tipici di una proiezione estetica, Santa Margherita è elettivamente “Luogo del Gattopardo” nel senso che lo sguardo del Tomasi sul mondo è perfettamente riconoscibile nella storia della municipalità. È riconoscibile in alcuni luoghi iconici nei quali si intreccia il tracciato storico con quello letterario (Palazzo Cutò Filangeri, residenza estiva dello scrittore, che si configura come Casa-Museo ed ospita un piccolo Museo del Gattopardo con la copia del manoscritto del Tomasi; il Parco del Gattopardo; il Teatro Sant’Alessandro, dove Tomasi adolescente assisteva alle opere delle compagnie dell’epoca). È riconoscibile anche nella storia delle terre e nelle trasformazioni che hanno attraversato la cultura contadina, la questione meridionale e l’economia agricola; nelle originali tradizioni enogastronomiche identitarie, in molteplici valori immateriali rimasti anch’essi sepolti dalle macerie del primo terremoto del dopoguerra.

La sezione dedicata al paesaggio all’interno del Festival del Gattopardo sarà curata dal Prof. Giuseppe Barbera, esperto paesaggista, in un incontro con Giorgio Galletti (che ha diretto per la Soprintendenza di Firenze i lavori architettonici e paesaggistici nei giardini di Boboli e delle principali ville medicee) e Manlio Speciale (curatore dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo). Mezz’ora di confronto, accompagnato dalle fotografie di Margherita Bianca e di altri fotografi ben accreditati, che avviano un percorso che accompagnerà nel tempo il futuro del Premio Letterario








 

Nessun commento:

Posta un commento