Le Denominazioni Comunali
nascono come un’intuizione visionaria di Luigi
Veronelli, che negli anni ’90 intravide in esse non un semplice bollino di
qualità, ma un atto politico e culturale:
restituire dignità ai saperi, ai prodotti e alle comunità locali. Per
Veronelli, ogni pane, ogni vino, ogni ricetta era il riflesso di un popolo e del
suo paesaggio: il prodotto come identità
vivente e non come merce anonima.
Ma
è con l’esperienza dei Borghi Genius
Loci De.Co., che il percorso si compie e si rinnova. Qui la De.Co. non è soltanto registrazione, ma percorso partecipativo: un cammino che coinvolge comunità, produttori, istituzioni
e cittadini. Il “Genius Loci”,
il legame profondo
tra uomo, ambiente,
clima e cultura, diventa la
chiave interpretativa. Ogni borgo che entra nella rete compie un atto collettivo: custodire e trasmettere la propria identità
come bene comune, contrastando l’omologazione della globalizzazione.
Così,
dalle suggestioni di un intellettuale, passando per la mediazione
istituzionale, si giunge a un laboratorio culturale e territoriale che oggi
rappresenta un modello per i borghi italiani e per chi vuole coniugare storia, cultura e sviluppo sostenibile.
Premessa: Il valore identitario dei borghi
La
Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. rappresenta fin dal 2010 un
progetto culturale, sociale ed economico volto a salvaguardare e promuovere
l’identità dei piccoli borghi italiani. Questa rete si fonda sull’eredità
culturale di Luigi Veronelli con
l’obiettivo di riconoscere e valorizzare l’unicità di ogni territorio
attraverso prodotti agroalimentari, artigianato, tradizioni culturali e
narrazioni locali.
In
un’epoca dominata dalla globalizzazione, in cui le diversità rischiano di
essere appiattite da modelli uniformi, i Borghi Genius Loci De.Co. si
configurano come presìdi di localismo consapevole, laboratori culturali capaci
di proteggere la memoria storica, trasmettere saperi tradizionali e generare
innovazione sociale sostenibile.
![]() |
Il concetto di Genius Loci
Il termine genius loci,
originariamente inteso in latino come “spirito tutelare del luogo”, è stato
reinterpretato nella modernità come l’insieme dei valori, delle atmosfere, dei
saperi e delle relazioni che rendono unico ciascun borgo.
Il Genius Loci non è statico: evolve
con le generazioni senza perdere
le proprie radici. Si manifesta in diversi ambiti:
·
Nei prodotti agricoli
e artigianali, legati a microclima, stagionalità e tradizione.
·
Nelle architetture e nei paesaggi
rurali che raccontano la storia dei luoghi.
·
Nelle feste popolari, nei dialetti e nelle pratiche
comunitarie.
·
Nelle narrazioni collettive che trasmettono memoria
e senso di appartenenza.
Valorizzare il Genius Loci significa restituire voce ai territori e
rendere le comunità protagoniste del proprio futuro, senza rinunciare alla
modernità ma fondandola su valori profondi e condivisi.
![]() |
Localismo come valore
e strategia
Il localismo, spesso frainteso come chiusura, nel percorso dei Borghi
Genius Loci De.Co. assume una valenza positiva e strategica. Non è isolamento,
ma riappropriazione della propria
identità per dialogare
con il mondo da una posizione di forza culturale.
Il localismo si traduce in:
·
Resilienza contro lo spopolamento e la perdita
di memoria.
·
Economia di prossimità basata su filiere
corte, prodotti di qualità e turismo
identitario.
·
Patti comunitari in cui i cittadini riscoprono il valore del bene comune.
·
Educazione al territorio, trasmessa soprattutto alle nuove generazioni.
I borghi diventano così laboratori di innovazione sociale,
sperimentando nuove forme di economia sostenibile e
cittadinanza attiva, coniugando tradizione e modernità.
![]() |
Globalizzazione: rischi e sfide per i piccoli borghi
La globalizzazione offre opportunità ma impone anche sfide critiche:
1.
Omologazione culturale: perdita
di lingue, feste
e pratiche agricole
a favore di modelli standardizzati.
2. Spopolamento: l’emigrazione giovanile indebolisce il tessuto
comunitario.
3.
Marginalità economica: difficoltà delle produzioni locali a competere
sui mercati
globali.
4. Turismo massificato: rischio di ridurre
l’identità a semplice
folclore.
I Borghi Genius Loci De.Co. rispondono a queste sfide valorizzando le specificità locali come risorsa strategica, generando
valore culturale, sociale ed economico.
![]() |
La Rete Nazionale: un patto tra memoria e futuro
La Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. riunisce Comuni che hanno adottato
il percorso De.Co., condividendo un modello etico e partecipativo:
·
Valorizza prodotti, mestieri,
feste e narrazioni locali.
·
Promuove il turismo
identitario come alternativa al turismo di massa.
·
Attribuisce ruoli comunitari (Custodi e Ambasciatori) per rafforzare la partecipazione.
·
Favorisce la rete tra borghi,
creando alleanze e sinergie per uno sviluppo sostenibile.
La Rete non è solo un’azione amministrativa, ma un movimento culturale: un’alleanza tra memoria e futuro, tra tradizione e innovazione,
tra locale e globale.
![]() |
Le De.Co. Genius Loci: identità
e valore
Le Denominazioni Comunali (De.Co.) costituiscono il cuore operativo del
percorso. Non si limitano a riconoscere prodotti tipici, ma valorizzano prodotti identitari che raccontano
storia e tradizioni del borgo.
Caratteristiche principali:
1.
Identità
storica e culturale: ogni prodotto è legato a un racconto, leggenda, evento o pratica tradizionale.
2.
Autenticità
e unicità: riflettono specificità territoriali, microclima, tecniche
di lavorazione e cultura alimentare.
3.
Strumento di sviluppo locale: favoriscono turismo enogastronomico, promozione culturale e
coesione sociale.
4.
Approccio partecipativo: la comunità locale definisce i prodotti, garantendo che la De.Co. rifletta
l’identità collettiva.
Le De.Co. non sono marchi europei
DOP, IGP o STG, ma sigilli identitari che fissano ciò che definisce un borgo e la sua
comunità in un determinato momento storico.
![]() |
Custodi
e Ambasciatori dell’identità territoriale
·
Custodi
dell’identità territoriale: membri della comunità che tutelano le pratiche culturali, trasmettono saperi tradizionali e guidano la formazione delle nuove generazioni.
·
Ambasciatori dell’identità territoriale: promuovono la cultura del borgo
all’esterno, rafforzando la reputazione locale e diffondendo il Genius Loci.
Queste figure
creano connessioni tra comunità locali
e pubblico esterno,
assicurando continuità, visibilità e sostenibilità del percorso.
![]() |
L’audizione pubblica:
momento di partecipazione
L’audizione
pubblica consente ai borghi di presentare la candidatura a Borgo Genius Loci
De.Co., coinvolgendo istituzioni, stakeholder, produttori e cittadini.
Obiettivi
principali:
1. Condivisione di progetti e strategie di valorizzazione.
2. Coinvolgimento della
comunità nella costruzione dell’identità collettiva.
3.
Definizione di politiche locali condivise per tutelare il Genius Loci e promuovere sviluppo sostenibile.
L’audizione garantisce trasparenza,
inclusione e partecipazione.
![]() |
Il cibo come espressione del Genius Loci
Nei Borghi Genius Loci De.Co., il cibo non è solo nutrimento: è identità,
cultura e memoria. Ogni prodotto
racconta una storia e tramanda
valori, offrendo al visitatore
un’esperienza multisensoriale unica.
La tavola diventa spazio narrativo del Genius Loci, dove sapori, profumi
e gesti tradizionali permettono di percepire l’anima del borgo.
![]() |
Sostenibilità e sviluppo locale
Le De.Co. promuovono uno sviluppo radicato
nella sostenibilità:
·
Filiere corte e mercati locali,
riducendo l’impatto ambientale.
·
Tutela della biodiversità e delle varietà
agricole tradizionali.
·
Creazione di opportunità lavorative nelle comunità
rurali.
·
Turismo consapevole, rispettoso del territorio e delle comunità.
Queste azioni
trasformano le De.Co.
in strumenti concreti
di pianificazione strategica, generando valore economico,
culturale e sociale.
![]() |
Politiche alimentari e rigenerazione territoriale
·
Mercati e filiere
corte per garantire freschezza e autenticità.
·
Mense scolastiche con prodotti identitari per educare i giovani.
·
Eventi e sagre
come occasioni culturali e non solo turistiche.
·
Tutela delle tradizioni agricole e artigianali, opponendosi alla standardizzazione globale.
Queste politiche rafforzano coesione sociale, partecipazione comunitaria e reputazione
del borgo.
![]() |
Sfide, opportunità e innovazione Sfide
principali:
·
Stagionalità e disponibilità limitata dei prodotti.
·
Bilanciamento tra tradizione e innovazione.
·
Competitività sul mercato
globale.
Opportunità:
·
Rafforzamento dell’identità e senso di comunità.
·
Attrattività turistica e promozione culturale.
·
Sviluppo economico sostenibile e creazione di reti culturali e imprenditoriali.
Le De.Co.
mantengono il valore
simbolico e culturale
dei prodotti, evitando
di ridurli a strumenti meramente commerciali.
![]() |
Il futuro
dei Borghi Genius
Loci De.Co.
Il percorso rappresenta un modello replicabile:
1. Espansione della rete, coinvolgendo nuovi borghi, regioni
e comunità.
2.
Formazione continua di custodi e ambasciatori,
garantendo professionalità e continuità.
3.
Innovazione radicata nella tradizione: tecniche
produttive, marketing e promozione
turistica rispettose del Genius Loci.
4.
Sostenibilità e responsabilità collettiva, con sviluppo
economico integrato a tutela ambientale e culturale.
![]() |
Linee
guida operative per i Comuni aderenti
1.
Ricognizione
del patrimonio locale: mappatura di prodotti, feste, tradizioni e memorie
locali.
2.
Coinvolgimento della comunità: assemblee, audizioni, laboratori; nomina
di custodi e ambasciatori.
3.
Valorizzazione culturale
ed economica: marchi De.Co., percorsi
identitari, turismo esperienziale e sostegno a imprese locali.
4.
Rete e cooperazione: gemellaggi tra borghi, sinergie
con scuole e centri di ricerca, piattaforme digitali comuni.
5.
Sostenibilità
e futuro: politiche coerenti con Agenda 2030, educazione delle nuove generazioni, contrasto allo
spopolamento.
![]() |
Custodire il Genius Loci significa garantire alle generazioni future la
possibilità di conoscere, vivere e celebrare l’identità territoriale attraverso prodotti,
piatti, eventi e paesaggi che raccontano la storia e
l’anima dei borghi.
Ogni borgo è un laboratorio di memoria, innovazione e identità, dove
cibo, cultura e comunità si intrecciano in un progetto condiviso di
valorizzazione territoriale, resistenza culturale e sviluppo sostenibile.
![]() |
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2019/01/rassegna-dei-prodotti-identitari.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2017/01/presentazione-dellalmanacco-2017- di.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/08/andrea-alesi-custode-dellidentita.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/07/luca-vullo-ambasciatore- dellidentita.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2016/06/inycon-2016-linda-pisano- ambasciatrice.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2015/03/menfi-custodi-dellidentita- territoriale.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2013/08/miss-italia-ambasciatrice-furor-di.html
·
·
https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2013/08/miss-italia-ambasciatrice- dellidentita.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2019/01/all-associazioneculturale-le-signore.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2018/10/menfi-marilena-mauceri-custode.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2018/09/la-mia-terra-canta-di-piero- mangiaracina.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2016/12/menfi-natale-2016-con-i-world-cafe-di.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2015/12/menfi-tra-i-borghi-geniusloci-deco.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2015/06/inycon-2015-dedica-uno-spazio-luigi.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2015/02/identita-territorio-e-cultura.html
·
·
https://reteborghideco.blogspot.com/2013/08/giusy-buscemi-ambasciatrice.html
·