da stasera in tv la nuova edizione: le anticipazioni
Sabrina Giannini torna in prima serata su Rai 3 e pone domande importanti sulle nostre abitudini alimentari
Dalla sua nascita, "Indovina chi viene a cena" osserva il nostro rapporto con il cibo, dove nessun dettaglio è troppo piccolo e nessuna domanda è inutile. Sabrina Giannini porta avanti un giornalismo che non si accontenta della superficie e che, anzi, proprio dalla tavola parte per raccontare il nostro tempo, le abitudini e le fragilità. Per la prima puntata stagionale, in onda sabato 22 novembre alle 21.25 su Rai 3, riparte da due territori che sembrano custodire un segreto antico: la Sardegna e il Cilento.
Indovina chi viene a cena: le anticipazioni del 22 novembre 2025
La conduttrice e giornalista Sabrina Giannini percorre i territori della Sardegna e del Cilento, luoghi in cui la longevità non è un’eccezione ma un tratto distintivo della comunità. Spirito di osservazione a parte, il programma accende i riflettori della critica sui cambiamenti in atto e si chiede: se i centenari di queste regioni sono stati per anni un esempio mondiale di invecchiamento in salute, cosa sta succedendo alle generazioni più giovani? Come stanno reagendo i figli e i nipoti di chi ha sfidato il tempo? La risposta, purtroppo, non è rassicurante.
Il cibo ultraprocessato è ormai onnipresente in ogni angolo del pianeta e si insinua silenziosamente nella quotidianità e lascia tracce più profonde di quanto immaginiamo. Non si tratta più soltanto di salute o di alimentazione, ma quell’invasione industriale comincia a influire addirittura sull’espressione dei geni, modificando il futuro biologico dei discendenti dei centenari. Ci si chiede, allora, quanto conta davvero l’eredità genetica e quanto, invece, lo stile di vita quotidiano.
Il programma indaga sulle vite, le abitudini e i corpi di chi vive questa transizione; e in tal modo scopriamo perché a 40 e 60 anni il nostro organismo cambia ritmo, e perché ignorare questi segnali può avere conseguenze serie. Si parla anche dei famosi farmaci antidiabetici usati come dimagranti, oggi sulla bocca di tutti, e dell’illusione di soluzioni rapide; e si spiega perché dopo aver superato una certa soglia di sovrappeso è così difficile tornare indietro.
Il paradosso è un po' inquietante: prevenire sarebbe facile, attuare la prevenzione molto meno. La giornalista, insieme all’epidemiologo Franco Berrino, scardina miti e abitudini radicate e mostrs come un modello di vita equilibrato potrebbe evitare molti dei mali più diffusi. Un modello semplice, efficace, ma spesso oscurato da informazioni distorte e da messaggi ambigui che arrivano anche da chi, teoricamente, dovrebbe proteggerci

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