Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I.? Semplicemente, che la De.Co è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, per difendere e salvaguardare l’identità del suo territorio. Gli altri strumenti (DOP.DOC. IGT. ECT) sono atti tecnocrati, strumenti utilissimi, sovvenzionati o meno, ma tecnocrati.
In realtà so bene che c’è stato e
c’è tutt’ora chi lavora incessantemente per rendere la De.Co. un atto meramente
burocratico, tecnocrate, freddo, e di cattivo gusto, tanto da raggiungere
l’obiettivo di renderli banali.
Partiamo dall’inizio.
Tempo fà ho avuto modo di leggere una singolare
richiesta di un solerte consigliere provinciale della provincia autonoma di
Trento. L’Oggetto? Proposta di
mozione“Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del Trentino” In
sintesi il solerte Consigliere provinciale Dott. Roberto Bombarda, con la sua
mozione ha proposto di adottare il modello
promosso della Regione Sicilia, relativo
alla Convenzione per la Salvaguardiadel Patrimonio Culturale Immateriale
approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003.
Si, perché la Sicilia è stata la prima Regione in
Italia ad approvare ed istituire con il
D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il
Programma Regionale delle Eredità Immateriali.
Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale
Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali
(definite dall'UNESCO Intangible Cultural Heritage)
Il Registro delle Eredità
Immateriali è costituito da SEI Libri,
ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità Immateriale a seconda
della sua natura
Passiamo ai P.A.T. il MIPAF ha
avviato nel 2000 un percorso per includere
quei settori di nicchia, valorizzando i prodotti tradizionali in cui
prodotti agricoli o dell' allevamento, e dell’artigianato, che venivano lavorati secondo antiche ricette.
L’Unico requisito per essere
riconosciuti come (PAT) è quello di essere« ottenuti con metodi di lavorazione,
conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il
territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non
inferiore ai venticinque anni »
La suddivisione per categoria: prodotti lattiero-caseari, prodotti a
base di carne, prodotti ortofrutticoli e cereali, prodotti da forno e dolciari,
bevande alcoliche, distillati.
Anche in questo caso una
procedura univoca e lineare.
La De.Co. (Denominazione Comunale) è “un prodotto del territorio” (un
piatto, un dolce, un sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si
identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie. Valorizzare le specificità di una comunità
in un'ottica di sviluppo locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli
elementi dell'identità nei prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e
in seno alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle
radici storiche, favorendo la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove
generazioni.
Nata per opera di Luigi Veronelli, che ha rappresentato il
Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha
aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l'affermazione dei territori. Ha
lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.
L’eredità di Luigi Veronelli
arriva anche ai nostri giorni È una
lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di
esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua
a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una
professione
Sulla citazione "sono un
contadino che per errore ha fatto il giornalista" «Veronelli ha creato la figura del gastronomo
moderno. Con la sua penna colta e tagliente è stato il primo a indicare una
strada nuova, e attraverso i suoi mirabili racconti di vino, i suoi viaggi, il
suo “camminare la terra” ha ispirato molti,
nel difendere donne e uomini che presidiano i territori, che tengono in
piedi le agricolture locali, che puntellano l’assetto idrogeologico di questo
paese che frana da tutte le parti. Oggi,
combatterebbe contro gli organismi geneticamente modificati,
l’agricoltura intensiva, il disprezzo verso i piccoli produttori, l’oblio che
scorre sulla civiltà contadina».
GeniusLoci De.Co. è un percorso culturale, dove De.Co. il REI e per il PAT sono complementari e non concorrenziali.
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